CASA FAMIGLIA PER LA FAMIGLIA CRISTIANA, 1942

CASA FAMIGLIA PER LA FAMIGLIA CRISTIANA, 1942


Fra i tanti temi dell'architettura, quello della casa d'abitazione, pur essendo il più ricco di esempi, è rimasto il più grossolanamente definito. Si studia la casa nei suoi minimi particolari di pratico funzionamento, ma non ci si chiede che cosa veramente essa sia o debba essere, nel quadro della vita d'uomo. Gli uomini d'oggi tendono a cercare in essa il rifugio della loro «libertà»: lo sfogo degli istinti o dei capricci: confessandosi dunque in- capaci di dare un senso non individualistico e romantico alla loro vita intima. È un ideale rinunciatario; ed è paradossale il voler trarre un'architettura, cioè un organismo, da un tema che vuole evitare già all'inzio di definirsi come organismo.

Si è tentato di rimediare enunciando pedanti leggi (corredatissime di diagrammi) di orientamento, di luminosità degli ambienti, di altezza dei locali, di metri cubi d'aria per abitante, di distribuzione dei servizi ecc. Ma il buon senso e l'esperienza avvertono subito che quei fattori sono troppo effimeri e parziali per veramente aiutare l'opera dell'architetto. L'errore di quelle ricerche è di considerare astrattamente l'uomo nella sua entità biologica vegetativa, di animale isolato o semplicemente «accostato» agli altri uomini; trascurando lo sforzo che egli fa per fondersi cogli altri uomini in organismi superiori a quello della sua fisica individualità. Escludendo la sintesi dell'uomo stesso, come si può pensare la sintesi di un'architettura?

Perché la cucina dev'essere vicina alla sala da pranzo? Perché in cucina si prepara il cibo e lo si porta poi subito nella sala! Benissimo. Ma perché mangiare nella sala da pranzo? Ogni abitante della casa non mangerebbe magari meglio nella sua stessa camera da letto? (e di questo passo tutti gli schemi vanno per aria).

Io credo che una risposta a domande cosi fatte, che sono inevitabili ed infinite in uno studio di «casa ideale», possa darla solo il concetto cristiano della famiglia, che trovi nella casa la sua espressione architettonica. Esso solo può dare a tutte le funzioni della vita casalinga un significato coerente e preciso e praticamente applicabile.

Perciò questo mio progetto e programma di casa ideale vuole servire, nel tempo e nello spazio, la vita di una famiglia cristiana.

Da: La casa e l'ideale, di Cesare Cattaneo (1942)